Bollicine e spumante
Il vino spumante lo si riconosce per la sua effervescenza, dovuta alla presenza di anidride carbonica. Particolare che lo accomuna al vino frizzante, ma che è decisamente meno effervescente.
Simbolo del Made in Italy, lo spumante affonda le sue radici nella storia fino al 1850. Fu un giovanissimo mercante di vini, Carlo Gancia, a sperimentare il metodo Champenoise su alcuni vitigni piemontesi.
A distanza di quasi due secoli i metodi di produzione sono stati affinati e consolidati.
Si parte da una raccolta dell’uva a maturazione non particolarmente avanzata. L'obiettivo è beneficiare della giusta attività e l'eventuale rimpicciolimento della buccia. Seguono una soffice pressatura e la tradizionale vinificazione (in acciaio o in legno). L’ultimissima fase è la spumantizzazione, per la quale esistono due soluzioni differenti: il metodo classico o il metodo Charmat.
Il vino spumante della nostra cantina
La cantina Corte Bacaro, grazie alla sua capacità di coniugare tradizione ed innovazione, è oggi in grado di fornire un’ampia proposta. Le Bollicine hanno, infatti, caratteristiche in grado di abbracciare ogni palato e sono tutte caratterizzate da elevati standard qualitativi di produzione.
Prosecco D.O.C. Extra Dry
Elegante e fruttato. Ha note di degustazione che lo rendono estremamente riconoscibile ed è la soluzione ideale per accompagnare diversi piatti: dall'aperitivo a certi tipi di primi. Il vitigno di riferimento è il Glera (85%), a cui si aggiunge il Pinot Grigio (15%).
Rosé Extra Dry
È uno spumante Rosé fresco e delicato, dove a fare la differenza sono i sentori di rosa e fragola selvatica. Lo accompagna un retrogusto piacevolmente morbido, fresco e fruttato. Il Glera, in questo caso, è al 90-95%, il resto Pinot Nero.
Cuvée Extra Dry
Uno Spumante Cuvée Derivato dai vitigni Glera (70%), Chardonnay (20%) e Sauvignon Blanc (10%), ha note di pesca ed albicocca molto identificative. Non mancano i sentori di fiori bianchi e di campo, mentre il sapore è di pera, fiori d'acacia e leggermente agrumato.
Cuvée Extra Dry - Crystals Edition
Uno Spumante Cuvée con un’anima speciale derivato dai vitigni Glera (70%), Chardonnay (20%) e Sauvignon Blanc (10%), con il suo design unico esprime tutta l’essenza del Made in Italy più esclusivo. Si presenta con note di pesca, albicocca e sentori di fiori di campo.
I migliori abbinamenti con spumanti e bollicine
Spumanti e bollicine rappresentano fattori che nell’ambito dell’enogastronomia presentano grande versatilità. Il loro utilizzo può andare dall’aperitivo all’accompagnamento di primi e secondi piatti a base di Pesce e nel ventaglio di proposte di Corte Bacaro, per chi ama questa tipologia di vino, si troverà sempre una soluzione ideale per bere nel modo giusto e qualitativo in ogni occasione.
Metodi di produzione dello spumante: la spumantizzazione
La fase cruciale della produzione di un vino spumante è, come detto, la spumantizzazione. Il processo può avvenire con due metodologie che non sono molto dissimili, ma che hanno differenze che influenzano il prodotto finale.
Metodo classico
La spumantizzazione può essere riassunta attraverso partendo da tre passaggi preliminari:
- La definizione della composizione della miscela.
- Il tiraggio con l'accorpamento tra il prodotto del vitigno e il liqueur de tirage: una particolare miscela in cui trovano posto il resto della miscela di vini prevista, zuccheri e lieviti accuratamente selezionati.
- L'imbottigliamento in contenitori utilizzati per la produzione di spumante e caratterizzati da un tappo particolare.
È nell’ultimo step che avviene la presa di spuma. Questa avviene attraverso la nuova fermentazione generata da zuccheri e lieviti presenti nel composto e che creano l'anidride carbonica.
La funzione del tappo speciale è quella di non permetterne la fuoriuscita, farla accumulare e dare vita al perlage che caratterizza gli spumanti. Il minimo di tempo per ottenere un vino di qualità con il metodo classico sono 18 mesi, ma questo tempo si può prolungare anche oltre un decennio.
Metodo Charmat
Il metodo Charmat, per quanto il nome evochi l'origine francese, è stato ottimizzato in Italia. Non a caso è anche definito metodo Martinotti, dal nome di colui il quale lo perfezionò.
La base di partenza è esattamente la medesima dello Champenoise, quello che cambia è il fatto che la rifermentazione avviene in autoclavi d'acciaio di grandi dimensioni. Il processo è più breve (meno di sei mesi).
Le due vie possibili differiscono nel prodotto finale anche per prezzo e gusto. Il metodo classico o Champenoise ha costi produttivi superiori e questo accresce anche la quotazione di ogni bottiglia presente sul mercato. Vengono fuori, inoltre, vini spumanti molto più complessi e dal perlage persistente.
Lo Charmat non ha, però, solo una maggiore facilità produttiva. Lo spumante risulta un po’ meno impegnativo, ma anche più fruttato e aromatico. Questo porta a sottolineare come si tratti di scelte che non sono riferibili unicamente alla differenza di prezzo.
Come si suddividono gli spumanti?
In base alle norme UE, gli spumanti sono divisi:
- Vino spumante (Vs).
- Vino spumante di qualità (Vsq).
- Vino spumante di qualità aromatico (VSQA).
Cosa si intende per bollicine del vino spumante?
Le bollicine sono un tratto identificativo dei vini che contengono anidride carbonica. Gli spumanti fanno parte dei vini effervescenti e ottengono questo effetto, detto anche perlage, con soluzioni che nelle produzioni di qualità sono totalmente naturali.
Le azioni di lieviti e zuccheri selezionati, nella fase di rifermentazione, garantiscono l'effetto in questione.