Vinegia I.G.P. Trevenezie - Vino in anfora

Chi ama il vino in anfora o vuole godere per la prima volta di questa nicchia di prodotti trova nel Vinegia I.G.P. Trevenezie una consigliabile soluzione. La sua produzione combina in maniera equilibrata innovazione e tradizione.
La vinificazione inizia con la vendemmia, rigorosamente a mano, e prosegue attraverso una macerazione che avviene nella terracotta. La lavorazione prevede ripetute azioni di follatura manuale, in maniera tale da reimmergere più volte le vinacce nel mosto.
Dopo la fermentazione alcolica, si passa alla soffice pressatura delle vinacce e alla prosecuzione della maturazione in anfora. Questo periodo dura sei mesi. Come per tutti i vini in anfora di grande qualità, due volte alla settimana si procede ad un’azione di batonnage per evitare l’ossidazione e dare pienezza al prodotto. Dopo il completamento di tutte le fasi di stoccaggio in anfora, il vino può essere filtrato e imbottigliato.

Gradazione Alcolica

Gradazione
Alcolica

Vino macerato nelle anfore con gradazione alcolica del 13%.

Vitigno

Vitigno

Vino in anfora composto da 80% Tocai Friulano e 20% Chardonnay.

Epoca di vendemmia

Epoca
di vendemmia

Seconda settimana di settembre.

Vinegia - Vino in anfora caratteristiche organolettiche

Un vino invecchiato nelle anfore che, macerato sulle bucce, presenta un colore giallo paglierino ed un aroma caratterizzato da sentori vegetali. Il sapore dai toni caldi si caratterizza per un’intensa mineralità, data dalla tipologia di vitigni utilizzati e dalla vinificazione in anfore di terracotta. 

Vinegia - Vino in anfora caratteristiche organolettiche
Sapore

Sapore

Al palato si presenta caldo e di buona struttura, caratterizzato da un’interessante mineralità e da una lunga persistenza.

Aroma

Aroma

Al naso è vinoso con lievi note vegetali, come la foglia di peperone e la salvia.

Colore

Colore

Il vino si distingue per il suo colore giallo paglierino.

I migliori abbinamenti con il vino in anfora Vinegia

Un vino in anfora che si sposa bene con carni bianche aromatizzate alle erbe, adatto anche l'abbinamento a pesce nel caso solo di secondi piatti al forno o grigliato.

I pregi del vino fermentato in anfore di terracotta

Il cosiddetto vino in anfora non riserva troppe difficoltà dal punto di vista produttivo. La vera differenza consiste nella capacità del produttore di proporre un vino in grado di farci assaporare un'antica tradizione, prendendosene cura con le sue mani e mettendo da parte tante automazioni. 

I vini in anfora si contraddistinguono per l'altissima qualità e per il loro profumo, garante dell'appartenenza ad una dimensione che ricorda la genuinità del passato. In generale, i fattori da sottolineare sono almeno due.

Il primo è che i vasi in terracotta hanno una durata molto più lunga dei supporti in legno, che tendono all'usura e alla necessità di essere sostituiti. Questo rende i vini in anfora produzioni più "ecosostenibili". 

Il secondo è che la terracotta evita che si generino microorganismi dannosi per il vino e per il suo aroma. Diventa, cioè, più improbabile che si abbia a che fare con prodotti dall’odore sgradevole.

Nessun materiale, inoltre, è equiparabile alla terracotta per la sua capacità d'isolare il vino durante le fasi di produzione. Questo evita che si disperdano le caratteristiche tipiche di un prodotto.

Temperatura di servizio e calice adatto

Temperatura di servizio e calice adatto

La temperatura di servizio consigliata è di 12-14°.  

Qual è la storia del vino in anfora

Quella che oggi può essere considerata una nicchia di mercato, in passato era in realtà la normalità. Il vino in anfora rappresentava, infatti, la consuetudine di chiunque fosse dedito alla vinificazione.
I contenitori in terracotta che venivano utilizzati si chiamavano “Qvevri”. Erano anche soluzioni congeniali ai fini del trasporto sulle navi. La tradizione venne inaugurata dai Greci e proseguita dagli Etruschi.

Se questa pratica è arrivata, però, ai giorni nostri lo si deve a quanti hanno continuato ad adottarla in Georgia. In quelle aree, già prima che tornasse in Occidente, si continuavano a produrre vini in anfora. Non a caso l’UNESCO mise queste produzioni georgiane nell’elenco dei patrimoni culturali dell’umanità. Oggi anche in Italia si è tornati a sviluppare questo modo di vinificare.

Dove fanno le anfore per vino?

Il ricongiungimento di quello che è quasi un legame naturale tra vino e terracotta ha ridato vita alla produzione di anfore per vini. Molti produttori, anche in Italia, si sono applicati nella realizzazione di contenitori sviluppati per valorizzare al meglio questa possibilità produttiva.
Ci sono, in particolare, aziende specializzate che propongono anfore speciali. Questo perché la miscela impiegata per la creazione delle anfore in terracotta è studiata nei minimi dettagli per evitare la contaminazione del vino e isolarlo al massimo.

Corte Bacaro Vini
Corte Bacaro Vini

Società Agricola
Corte Bacaro di Bellia & C. ss

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