Orange Wine e vino in anfora
Gli Orange Wine e il vino in anfora sono due particolari tipologie di produzioni vinicole. Entrambi derivano da un'antica tradizione.
I primi vengono prodotti con uva bianca, ma vinificati come rossi. I vini in anfora si basano sulla vinificazione in terracotta. La particolarità sta nel fatto che le uve vengono messe a fermentare nelle anfore. Le uve, tra l'altro, sono sottoposte a macerazione sulle bucce e diventano un elemento essenziale per il prodotto finale.
Cosa sono i vini in anfora?
La riduzione della meccanizzazione dei processi di produzione e l’utilizzo della terracotta al posto del legno sono due tratti identificativi della produzione dei vini in anfora.
Entrambe le scelte hanno la funzione di concorrere alla difesa degli aromi del vino, evitando la dispersione. Questo fa sì che, soprattutto i vini più pregiati, siano tutelati, riuscendo a preservare le specificità delle caratteristiche organolettiche.
Storia e origini
Il vino in anfora non è una pratica nata nei giorni nostri. Si tratta di una procedura di produzione che ha radici antichissime nella storia, tant'è che la sua conoscenza da parte degli uomini risale a migliaia di anni fa.
Con l'eccezione di alcuni paesi dell'Est Europa, tra cui la Georgia, questa tecnica era praticamente stata soppiantata dall'utilizzo del legno. Da qualche anno, però, sono state riscoperte le potenzialità di questa soluzione ed anche in Italia si è avuto un ritorno al passato.
Come si fanno i vini in anfora? Spieghiamo la vinificazione in terracotta
L’uso della terracotta al posto del legno garantisce due aspetti importanti. È una scelta ecosostenibile e, inoltre, rappresenta un supporto che favorisce l'ottenimento di produzioni vinicole di alto profilo.
Questo perché, oltre a trattenere gli aromi e a difendere le caratteristiche dei vini, ha una struttura traspirante e genera il beneficio di poter avere una micro ossigenazione praticamente spontanea e naturale.
Caratteristiche delle Anfore in terracotta per la vinificazione
I supporti di terracotta per la produzione del vino in anfora oggi sembrano essere un'altra caratteristica peculiare del terroir in cui viene prodotto. Un pò come se la tradizione artigiana e manifatturiera del luogo desse un ulteriore grado di specificità alla produzione.
A partire dagli anni 2000, ad esempio, in Italia diverse aziende hanno iniziato a produrre anfore per il mondo enologico. Le anfore vengono create miscelando argille in maniera tale da garantire un effetto "isolante" per il vino, conservando ogni tratto caratteristico.
Vino nelle anfore: caratteristiche e tipologie di vini realizzati
La materia prima per i vini in anfora sono uve di alta qualità. Questo indica che la base di partenza non è dissimile da quella delle produzioni comuni, ciò che cambia è il risultato.
Le caratteristiche organolettiche dei vini in anfora si fanno riconoscere. Non si riconosce, ad esempio, il sentore del legno. A questo si unisce la morbidezza dovuta alla micro ossigenazione naturale e ad alcune sfumature minerali che derivano dal contatto con la terracotta. I vini restano più giovani.
Vinegia I.G.P. Trevenezie
Ultima creazione della nostra cantina, il Vinegia I.G.P. Trevenzie rappresenta un pregiato prodotto di nicchia ideale per coloro che desiderano esplorare per la prima volta la varietà dei vini in anfora. La sua produzione combina in maniera equilibrata innovazione e tradizione. Composto da Tocai Friulano (80%) e Chardonnay (20%).
Scopri la nostra selezione di Vini
Orange wine: Cos’è?
Orange wine è il termine con cui si identificano i vini derivanti da uva a bacca bianca, ma che vengono vinificati come i rossi. Si ha dunque una macerazione con una durata che, in base alle scelte, può durare giorni o anche mesi.
Storia e origini dei vini macerati
Come per i vini in anfora, gli Orange Wine sono tornati all'attenzione da pochi decenni, ma si conoscono sin dall'antichità. Al confine tra l'Europa e l'Asia, come in Georgia, si operava con lunghe macerazioni sulle bucce.
Queste procedure sono state tramandate fino ai giorni nostri e gradualmente hanno iniziato a prendere quota anche nel resto del mondo. Italia compresa.
Come vengono realizzati gli Orange wine
I vini bianchi fermentati è la definizione italiana con cui si conoscono gli Orange Wine. Dunque, la loro vinificazione avviene utilizzando lo stesso modus operandi della vinificazione dei rossi.
Vengono fatte fermentare le uve con bucce e vinaccioli, i quali restano a contatto con il mosto nel corso della fermentazione alcolica e oltre. Il vino finisce così per acquisire dalla buccia e dai vinaccioli alcune sostanze che ne determinano specifiche particolarità. Solo per citarne alcune: i tannini, i terpeni e i flavonoidi.
I vini bianchi macerati sono prodotti molto decisi in tutte le loro caratteristiche e vengono considerati molto complessi e longevi. Sul fondo delle bottiglie possono presentare dei residui, che amplificano i loro tratti organolettici.
Il Viaggiatore I.G.P. - Orange Wine
L'Orange Wine Il Viaggiatore rappresenta una punta di diamante della produzione di Corte Bacaro. Nasce da una selezione esclusiva di uve provenienti da un ristretto appezzamento di vigneto e solo nelle annate migliori. Le varietà utilizzate sono il Tocai Friulano (80%) e Chardonnay (20%).
Quali sono le differenze tra vino arancione e Rosè?
Il vino rosè differisce dal vino arancione perché la sua produzione parte da uve a bacca rossa che sono vinificate in bianco. Nel corso della macerazione il contatto con le bucce è breve e per questo il colore risulta essere poco intenso.
Come abbinare gli Orange Wine
Modalità di servizio dei vini arancioni
Possono essere serviti ad una temperatura compresa tra i 14 e 16°C, utilizzando un calice medio in cui vengono serviti anche i vini rossi.