Vino rosso fermo
Un vino rosso fermo, dal punto di vista chimico, è un prodotto senza anidride carbonica. Non fa differenza se sviluppatasi naturalmente o aggiunta artificialmente. Chi lo gusta assaporerà un vino che ha bollicine e non presenterà alcun tipo di frizzantezza.
La produzione di un vino rosso fermo è organizzata in maniera tale da evitarne la spumantizzazione. Questo processo potrebbe avere luogo anche spontaneamente durante la fermentazione ottenuta con l'azione integrata di lieviti e zuccheri.
Riconoscere, perciò, un vino rosso fermo è molto facile. C’è da dire che, in alcuni casi, per avvalorare la specificità del vino rosso fermo le eventuali tracce di bollicine, formatesi accidentalmente, vengono eliminate con l'ausilio del decanter.
A determinare le caratteristiche del vino rosso fermo sono, ovviamente, il vitigno, le tecniche di vinificazione e l'eventuale affinamento. Come per tutti i prodotti di alta qualità esiste un disciplinare che regola l'origine delle materie prime e il modus operandi produttivo.
Il colore potrebbe essere rosso rubino con riflessi viola ed essere l'indice di un vino fruttato e giovane, ma se ne producono anche varietà dal colore rosso impenetrabile e particolarmente consistenti.
I Vini rossi fermi della nostra cantina
I vini rossi fermi sono diversi e abbracciano un range molto ampio di prodotti a livello di caratteristiche organolettiche.
Cabernet Franc I.G.P. Trevenezie
Si tratta di un rosso rubino con riflessi tendenti al viola. Ha gusto erbaceo e presenta tratti di mirtilli e viole. Corposità e secchezza in bocca si accompagnano alla capacità di essere morbido ed equilibrato.
Cabernet Sauvignon I.G.P. Trevenezie
Si fa riconoscere per il suo profumo peculiare, le note fruttate e il suo color rosso rubino con sfumature di viola. È un vino ben strutturato, che offre al palato anche tratti di cioccolato e frutta matura.
Merlot I.G.P. Trevenezie
In un calice di questo vino prevale l'aroma di frutti di bosco, unite a sfumature speziate. Piace per freschezza e capacità di persistere nel palato, in tavola spicca per il suo colore rosso rubino.
Vulcana D.O.C. Venezia
I riflessi purpurei si fanno strada sul rosso rubino di questo vino. Ha lievi note speziate di pepe verde, accompagnate da sentori di frutti di bosco. Particolarmente rilevante la nota di Amarena.
Refosco dal peduncolo rosso I.G.P Trevenzie
Vinoso e fruttato, richiama la mora selvatica e altri frutti di bosco. Il gusto è leggermente tannico con un retrogusto di frutta rossa. È rosso rubino, con dei riflessi viola. È un vino ben strutturato e con ottima persistenza.
I migliori abbinamenti con il vino rosso fermo
Il vino rosso fermo va servito ad una temperatura che può oscillare tra i 18 ed i 20°C. Per i rossi giovani il bicchiere da scegliere è il calice renano, per quelli più invecchiati è opportuno scegliere il calice del tipo "ballon".
Trattandosi di una categoria abbastanza ampia, non è difficile immaginare un accompagnamento per quante più occasioni possibili.
Molti vini rossi fermi hanno un abbinamento ideale con i formaggi stagionati, questo fa sì che possano essere considerato il giusto vino rosso da aperitivo. Ma in questa tipologia di prodotti è semplicissimo reperire la giusta alternativa per chi cerca vini rossi da abbinare ai primi piatti. Le alternative che si fanno notare per la loro tannicità rappresentano un'ottima alternativa come vino rosso per carne. È, però, una delle innumerevoli opzioni da considerare è che garantiscono l’abbinamento giusto anche per chi cerca un vino rosso per pesce.
Produzione del vino rosso fermo
Come si beve il vino rosso?
Un vino rosso va conservato ad una temperatura costante e, in generale, in ogni cantina le bottiglie dovrebbero essere disposte orizzontalmente e più in alto di tutte le altre. Vanno utilizzati calici ampi per favorire l'ossigenazione e la possibilità di sprigionare i loro profumi. La temperatura di servizio mediamente va dai 16 ai 18°C.
È indicato l'uso del decanter a collo stretto per eliminare eventuali residui. E per gustare nel modo migliore un vino rosso fermo il consiglio è quello di assaggiarne quanti più possibile e acquisire un'esperienza sensoriale che possa aiutare nel distinguere aromi, odori e sapori.